Asia, la Procura acquisisce la delibera “sospetta”

Napoli, 13 gennaio 2012 – Asia, la Procura acquisisce la delibera delle polemiche. Dopo aver ascoltato come teste l’ex presidente di Asia Raphael Rossi, i pm, che indagano sui subappalti e le attività dell’azienda speciale per lo smaltimento dei rifiuti hanno messo agli atti il provvedimento della giunta comunale che, il 2 agosto scorso, autorizzava l’Asia all’assunzione di 23 lavoratori dell’ex bacino Napoli 5. Personale che, nelle intenzioni dell’amministrazione, avrebbe dovuto collaborare alle operazioni legate al trasferimento della spazzatura sulle navi dirette all’estero.Ma sull’assunzione dei 23 lavoratori si è consumato, almeno nella ricostruzione di Rossi, lo strappo più profondo e forse definitivo tra il manager torinese e l’esecutivo cittadino guidato dal sindaco Luigi de Magistris. Rossi infatti si è opposto all’ingresso nell’azienda degli ex bacino Napoli 5. Nei giorni roventi della polemica che ha infiammato la politica cittadina, Palazzo San Giacomo ha sempre escluso collegamenti tra il diniego opposto da Rossi alle 23 assunzioni e la decisione di cambiare il vertice di Asia rinunciando a Rossi in favore di Raffaele Del Giudice. Sul caso, che fatto scuotere il capo persino allo scrittore Roberto Saviano si è mossa anche la Procura. Gli inquirenti stanno lavorando da mesi su diversi filoni collegati ad Asia: dai subappalti agli aspetti di carattere finanziario e societario. Un lavoro complesso, che coinvolge già diversi indagati Ed è nell’ambito di questa inchiesta che i magistrati hanno deciso di ascoltare anche la versione di Raphael Rossi dopo il controverso avvicendamento con Del Giudice. Sull’audizione del manager non sono trapelate indiscrezioni. La mossa della Procura, che ha voluto acquisire la delibera del 2 agosto, lascia ritenere però che durante il colloquio tra l’ex presidente di Asia e i magistrati si sia parlato anche di quelle, contestate, 23 assunzioni. L’istruttoria dunque appare in pieno svolgimento. Nei prossimi giorni potrebbero essere convocati altri testimoni.